Alla conquista delle videogiocatrici: cinque suggerimenti per creare videogiochi rivolti al pubblico femminile

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Vi piacerebbe attrarre milioni di gamer in tutto il mondo, grazie a videogiochi che ne rappresentano personalità, interessi e motivazioni?

Al giorno d'oggi le donne coprono una grande fetta della comunità globale di gaming. Ora che le giocatrici sono la metà del pubblico target, mai come prima è essenziale riuscire ad attirare il pubblico femminile. In questo articolo offriamo alcuni suggerimenti per gli sviluppatori di videogiochi che vogliono creare contenuti in grado di attrarre metà della popolazione umana. Vuoi saperne di più?

Ecco i nostri cinque suggerimenti per la creazione di videogiochi rivolti a un pubblico femminile.

1. Sviluppa uno storytelling che interessi TUTTI i gamer

Una cosa importante che abbiamo imparato nella nostra esperienza con la localizzazione è che le storie non sono sempre universali. Uno storytelling sviluppato per un determinato gruppo demografico o culturale non funziona ugualmente per tutti gli altri. Lo stesso succede anche con i videogiochi. Se si vuole attrarre il pubblico femminile, è importante che gli autori e gli sviluppatori osservino con un occhio critico la loro storia per comprendere in che modo vengono rappresentate le donne all'interno del gioco. 

Lo storytelling affronta le sensibilità e le esperienze tipicamente femminili? In che modo? Che ruolo hanno i personaggi femminile nella storia? Quali sono le caratteristiche, le tematiche e le azioni date ai tuoi personaggi femminili? Ma soprattutto, ci sono questi personaggi femminili? Rispondere a domande del genere e trovare delle soluzioni per risolvere le eventuali problematiche riscontrate avrà un'enorme impatto sul modo in cui le giocatrici reagiranno al tuo videogioco.

Prendi esempio dal mondo del cinema: il test di Bechdel supporta i film che promuovono una vera inclusione e mette in evidenza quelli che relegano le donne a ruoli di importanza secondaria. Nel 2011 l'esperta di progettazione di esperienze utente Elsa Bartley ha deciso di applicare il test di Bechdel ai videogiochi. Quali criteri ha seguito? 

"Serve la presenza di un personaggio femminile con cui interagire, che non debba essere salvato e che non sia una prostituta". Assicurati che il tuo videogioco rispetti tale standard o, meglio ancora, lo superi.

2. Reinventa la tua strategia di marketing per il pubblico femminile

Come una storia può essere vista in modo differente a seconda del genere, anche il modo in cui si cercano informazioni e si stringono connessioni può differire ampiamente tra uomini e donne. Prova a pensare a come le giocatrici cercano nuovi giochi e fai in modo di essere facilmente trovabile.

In base a una ricerca sui consumatori di Newzoo, i social network svolgono un ruolo fondamentale nell'attirare il pubblico femminile verso i nuovi videogiochi. Il 39% delle videogiocatrici scopre i giochi grazie ad amici o familiari, il 20% dai social network. Di contro, solo il 27% degli uomini si avvicina a nuovi giochi grazie ad amici o familiari. Il pubblico maschile si affida preferibilmente a siti e canali video online di recensioni dei videogiochi.

Una strategia di marketing efficace si basa sulla profonda conoscenza dei clienti di riferimento. Per attirare l'attenzione delle donne, occorre capire sia quali sono i loro videogiochi preferiti sia quali canali di ricerca utilizzano.

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3. Rivolgiti alle sempre più numerose donne negli eSport

Negli ultimi anni le giocatrici di eSport sono diventate parte integrante del mondo del gaming competitivo. Nonostante questo però, continuano a essere poco rappresentate e apprezzate come risorse nella comunità del settore. 

Di tutti i milioni dati in premio ai gamer professionisti ogni anno, solo una piccola frazione viene destinata alle giocatrici. Secondo i dati della BBC, la top 300 dei giocatori di eSport più redditizi è composta di soli uomini, mentre la giocatrice che ha guadagnato di più nella propria carriera ha raggiunto appena i 450.000$. Considera che il giocatore che guadagna di più in assoluto ha invece raggiunto una cifra che supera i 7 milioni di dollari. Questa disuguaglianza è causata da una lunga storia di molestie e discriminazioni in un settore dominato dagli uomini. Solo poche donne sono state in grado di raggiungere i ranghi più alti del mondo degli eSport. La mancanza di esempi di successo femminili ha creato un circolo vizioso: le giocatrici fanno molta più fatica a essere prese sul serio e a raggiungere la popolarità.

Incoraggiare le videogiocatrici è essenziale per spezzare la catena degli stereotipi e cambiare il mondo del gaming competitivo. Alcune delle aziende più innovative hanno già iniziato a promuovere l'inclusività e a penalizzare i comportamenti discriminatori negli eSport. Il Women’s Wildcard della Formula 1 intende far entrare nella sua comunità della F1 Esports Series il pubblico femminile, garantendo la qualificazione in categoria professionisti alle giocatrici di talento. Allo stesso modo, il programma VCT Game Changers di Riot Games, un torneo esclusivamente al femminile, è stato appositamente creato per offrire opportunità alle donne per competere come professioniste. 

Entrambe le iniziative rappresentano un primo passo verso l'uguaglianza di genere negli eSport, ma c'è ancora un enorme gap tra gamer uomini e donne quando si parla di supporto e risorse. La giocatrice di Cloud9 White Melanie Capone ha sfidato le aziende a fare di più. 

"Penso sia importante stabilire una relazione qualitativamente migliore, in cui le squadre femminili siano supportate con tutte le risorse necessarie. Non basta pubblicizzarle e farle partecipare: bisogna anche offrirgli un coach principale e uno secondario, esperti di analisi e un buon manager. Sarebbe una vera rivoluzione vedere una di queste squadre trionfare. Non solo sarebbe una prima volta, ma darebbe anche l'esempio che permetterebbe a tante altre giocatrici di fare lo stesso in futuro".

Le gamer professioniste guadagnano meno, ma si impegnano quanto i colleghi uomini per riuscire a vivere della loro passione. Per costruire una buona reputazione all'interno di un mercato ancora poco sfruttato, ma con un grande potenziale, e provare a conquistare una fetta di un settore multimiliardario, considera una collaborazione con le giocatrici di eSport.

4. Assumi donne per sviluppare videogiochi e conquistare il mercato

Da studi condotti in diversi settori emerge che una leadership rappresentativa della diversità di genere favorisce la differenziazione nell'offerta di prodotti e servizi. Questo è sicuramente vero per il settore dei videogiochi, dove da sempre la presenza maschile è sproporzionata rispetto a quella femminile.

In un'intervista con IGN, la sviluppatrice di Montreal, Tanya Short, ha espresso preoccupazione riguarda la mancanza di donne nei ruoli dirigenziali nel mondo del gaming. "Non è altro che un circolo vizioso. Se si creano prodotti rivolti principalmente a un determinato pubblico e tali prodotti sono prestigiosi, chi ci gioca vorrà produrne altri dello stesso tipo", ha affermato Short. "Gli sviluppatori uomini creano prodotti rivolti a giocatori uomini, i quali, a loro volta, sono motivati a diventare sviluppatori. Interrompere questo ciclo è complicato per le donne, ma essenziale, se si punta a creare videogiochi che soddisfino meglio le aspettative delle videogiocatrici, promuovendo così gli acquisti e il coinvolgimento nel gioco".

Il creatore di The Sims, Will Wright, ha condiviso il suo punto di vista. "Una presenza maggiore delle donne nel settore aiuterebbe molto", dichiarava Wright in un'intervista rilasciata nel 2008 a Fast Company. "Abbiamo sempre sviluppato videogiochi rivolti a noi stessi, ovvero uomini sulla quarantina. Una delle ragioni per cui The Sims ha invece avuto successo presso il pubblico femminile è che il 40% del nostro team di sviluppo era composto da donne".

Riconoscere il problema della diseguaglianza è un primo passo, ma come incoraggiare le donne a unirsi alla propria azienda? Innanzitutto, la cultura aziendale deve basarsi sui principi dell'inclusività e del rispetto. Bisogna poi incoraggiare ogni voce e punto di vista.

In fase di reclutamento, rifletti sul linguaggio usato nell'annuncio di lavoro. Uno studio di KPMG ha rilevato che il 75% delle donne in ruoli dirigenziali ha provato almeno una volta nella propria carriera la "sindrome dell'impostore", mentre un reportage dell'Harvard Business Review ha dimostrato che generalmente le donne non si candidano alle offerte di lavoro se non si sentono di rispondere pienamente ai requisiti. In confronto, gli uomini tendono a inviare la propria candidatura anche se possiedono solo il 60% delle caratteristiche richieste. 

"È importante saper riconoscere i propri punti di forza, le abilità e i traguardi raggiunti. Credere in se stessi è la chiave del successo," afferma Amy Nanto, vice presidente alle vendite di Lionbridge Games. "Grazie a un ambiente più inclusivo e un atteggiamento di sostegno, incoraggiamo ogni donna ad avere fiducia nelle proprie capacità. In questo modo attiriamo e impieghiamo donne di talento che a loro volta possono contribuire alla crescita e al successo dell'azienda".

Avere donne in ruoli manageriali è importante, ma la promozione della diversità sessuale non deve limitarsi ai vertici. Assumi delle donne sia per guidare i team e sviluppare videogiochi, sia per le attività di testing. Assicurati che diversi gruppi di persone interagiscano con i tuoi videogiochi prima di pubblicarli, per capire se sei riuscito o meno a creare contenuti significativi per i vari segmenti demografici.

Lionbridge Games è uno dei pionieri nell'inclusività delle donne nel mondo del gaming. Abbiamo donne impiegati in una grande quantità di ruoli diversi, dalle game tester alle autrici, fino ai project manager e i leader aziendali. Infatti, siamo stati nominati per diversi anni di seguito da Forbes nella lista dei migliori datori di lavoro per le donne in America. 

Cerchi ispirazione per la tua carriera? Vieni a conoscere alcune delle donne di Lionbridge Games.

"Per quanto riguarda il settore del gaming, credo fortemente che l'assunzione di più donne possa ampliare le prospettive e le esperienze. Solo così si può arrivare a sviluppare dei videogiochi davvero inclusivi e innovativi," ha aggiunto Nanto.

5. Investire nel gaming per i dispositivi mobili

I numeri parlano chiaro: le donne sono sempre più attratte dai giochi per dispositivi mobili, ai quali dedicano più tempo e risorse rispetto agli uomini. Il 64% delle donne afferma di preferire i dispositivi mobili alle altre piattaforme, mentre il 32% delle intervistate gioca almeno 5 giorni a settimana.

Il settore dei dispositivi mobili sta crescendo sotto tutti i punti di vista e alcuni editori stanno già cavalcando questa tendenza. Fino a poco tempo fa, i titoli AAA erano un'esclusiva di console e PC, mentre negli ultimi anni molti giochi ad alto budget sono arrivati su App Store e Google Play. Grazie all'enorme successo di Genshin Impact, Fortnite e Roblox, lo sviluppo di videogiochi per cellulari sembra essere diventato un buon investimento.

Inoltre le opportunità raddoppiano se all'equazione si aggiungono le giocatrici: i giochi su dispositivi mobili permettono di capitalizzare su un trend in crescita e di incontrare nuove clienti nel loro bacino d'utenza. Se vuoi attrarre il pubblico femminile, scegli i canali preferiti dalle donne. Investi nelle tecnologie mobili. Questo, insieme a uno storytelling sviluppato per le donne e a una strategia di marketing mirata, ti assicurerà il successo commerciale.

 

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AUTORE
Abigail Smathers